2000+
aziende orticole nella Città metropolitana di Torino (con prevalenza di zucca, zucchine, peperoni, patate e asparagi)
600
pasti settimanali consegnati alle persone che vivono in strada e che durante l’emergenza Covid-19, non possono accedere ai servizi di mensa della Città di Torino.
2000
comunità del cibo provenienti da tutto il mondo, riunite ogni 2 anni attraverso l’evento internazionale Terra Madre Salone del Gusto con sede a Torino.
600km
di itinerari del vino nelle aree della collina Torinese, del Canavese, del Pinerolese e della Val Susa.
Oggigiorno è necessario essere consapevoli, come cittadini e/o decisori politici, di quanto il cibo rappresenti il fulcro di ogni attività umana, essendo l’unico elemento, l’unica necessità materiale che davvero accomuna e definisce tutti i viventi. Una volta raggiunta tale consapevolezza, diverrebbe logico regolare tutte le attività e le politiche territoriali in modo da non danneggiare tale materia vitale e di sostentamento, da non renderla tossica, dannosa per la salute dell’uomo e dell’ambiente, per ogni diritto.
Da questo presupposto si genera l’urgente necessità di considerare il cibo in un progetto di natura politica, affinché si estenda il target di riferimento, rivolgendosi a “chi mangia”, dunque a tutti gli individui di una comunità, senza distinzione tra categorie. Solo in questo modo tutte le politiche, anche quelle relative alla produzione, al mercato, al lavoro, alla cultura potrebbero essere food-friendly , sostenendo la possibilità di un cibo ‘Buono, Pulito, Giusto’ per tutti, un modello di produzione locale sostenibile, la valorizzazione di tradizioni e saperi, una migliore gestione degli scarti e dell’invenduto. Attraverso tale approccio nessuno potrebbe svolgere attività produttive “altre” in grado di danneggiare il cibo, le comunità e i territori.
LINEE GENERALI
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CIBO ‘BUONO, PULITO, GIUSTO’ PER TUTTI
Garantire un accesso egualitario a un cibo sano, in termini di nutrienti, assenza di contaminanti chimici dannosi e di rischi microbiologici. Un cibo che tuteli l’ambiente che lo genera, gli attori che concorrono alla sua produzione e la salute del consumatore finale.
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PRODUZIONE LOCALE SOSTENIBILE
Incrementare e incentivare le realtà produttive locali virtuose che nutrono la città di Torino (es. collina torinese) e che possono garantire la distribuzione e il consumo di cibo fresco, sano e locale anche all’interno dei confini urbani.
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VALORIZZAZIONE ECCELLENZE, SAPERI E TRADIZIONI
Supportare e valorizzare i prodotti tipici locali, veicolo di identità, antichi saperi e tradizioni, al fine di perpetuare la loro produzione nel tempo e renderli parte integrante del patrimonio culturale locale.
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INCREMENTO CONSAPEVOLEZZA ALIMENTARE
Divulgare una conoscenza di base circa i rischi/costi sanitari connessi a un cibo di bassa qualità, prodotto con metodi intensivi e ad alto impatto. Aumentare la percezione del rischio chimico, alla pari del rischio microbiologico attraverso la disseminazione dell’informazione e di esperienze dirette all’interno delle comunità. Creare relazioni attorno al tema del cibo.
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GESTIONE E VALORIZZAZIONE DI INVENDUTO E SCARTI
Progettare sistemi urbani di valorizzazione degli scarti alimentari, affinchè possano divenire nuove risorse utili per ulteriori attività locali. Individuare sistemi di utilizzo dell’invenduto, in tempi ridotti, affinché si evitino gli sprechi (es. Sistemi di distribuzione alle fasce più vulnerabili o sistemi preventivi di consumo e vendita).