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Manifesto

Premessa

Torino, la nostra città, è stata ed è al centro di processi storici fondamentali per l’Italia, per l’Europa e per il mondo. Nata ai piedi dei monti, tra leggende e antichi popoli, fu castrum romano, città fortificata in grado di farsi largo tra diatribe imperiali, prima capitale d’Italia, simbolo della Resistenza, patria di innovazioni industriali e lotte di classe, simbolo di rigore ed efficienza, genio e capacità, ammirata e amata da molti. Dai flussi e nei flussi della storia Torino è stata innegabile protagonista.

OMNIA TORINO

Omnia Torino nasce da un gruppo di ragazze e ragazzi under 35 uniti dalla voglia di immaginare un nuovo futuro per la città metropolitana di Torino. Il team, multidisciplinare e indipendente, riconosce Torino come città ma soprattutto come insieme di identità. Torino non esiste senza i suoi individui e i torinesi non esistono senza il territorio che li ospita. Il tutto in un’unica veste: da qui il nome Omnia Torino. Il simbolo dell’ettagono rappresenta le sette aree tematiche su cui si è strutturata inizialmente Omnia Torino, poi confluite nelle quattro attuali, richiamate nel logo dai relativi quattro colori. Le aree si uniscono in una visione unitaria, sistemica e strategica: unica via per un futuro all’altezza delle sfide che ci attendono.

I. L’impegno

Le ragazze e i ragazzi di Omnia Torino rappresentano l’impegno di giovani generazioni nel voler affrontare le sfide attuali e future. È la partecipazione diretta di chi vuole mettere in atto modelli sostenibili e contribuire alla crescita della propria città. Da queste parole viene alla luce il primario obiettivo di Omnia Torino: una nuova visione per una città resiliente e attiva, in modo da poterla sentire davvero nostra. Una città che sappia accompagnare tutti i suoi componenti verso crescite personali, invertendo trend degradanti quali la fuga dei suoi abitanti (soprattutto per quanto riguarda i giovani), deficit ecologici, il calo degli investimenti e la decrescita delle imprese, creatrici di lavoro e benessere. Tenendo conto della complessità delle relazioni tra i vari ambiti e settori cittadini dovremmo saper riconoscere che le soluzioni non possono esser generate da un unico modo di comprendere e trasformare la realtà. È necessario muoversi dunque in maniera unitaria su molteplici aspetti quali la cultura, il lavoro, la salute, le relazioni, la partecipazione e tutto quello che è insito nel tessuto cittadino: una visione senza dispersione, senza allontanamento dal pensiero della fondazione di una Torino che sappia prendersi cura degli altri, in un circolo virtuoso che diventa cura per se stessa.

II. L’organizzazione

Omnia Torino si basa sulla partecipazione di giovani leve, che ne formano il programma e ne gestiscono l’organizzazione. Per noi, essere giovani non significa aver visto meno estati, non è un numero sulla carta d’identità digitale contro quello proprio di una cartacea. Contano l’apertura al confronto, il senso di appartenenza alla comunità cittadina, lo spirito critico, la cooperazione, la determinazione e soprattutto la motivazione: sono le persone ad essere al centro del progetto, le persone a formarlo e guidarlo verso la sua realizzazione. Altra cosa è parlare dell’organizzazione: in questo caso si verifica un moto inverso rispetto a quanto si è ormai soliti riscontrare nei vari organismi. In essi, infatti, il modello ricorrente vede il protagonismo dei “meno giovani” come principale artefice della formazione del pensiero e dell’organizzazione, portando successivamente, in una sorta di modello a cascata, una selezione sulle future generazioni da far crescere. Al contrario, da una parte Omnia Torino vuole rendere protagoniste le nuove generazioni, dall’altra “dotarsi” di figure esperte e capaci in grado di fare strada, con le proprie competenze specifiche, lungo il cammino per la comprensione di cosa significhi la cura del bene pubblico. In un mondo in cui chiunque può dire la propria su tutti gli argomenti di tutti i campi, risulta estremamente necessario rivolgersi a esperti, professionisti e studiosi che sappiano essere guide per un cambiamento virtuoso del territorio e della comunità cittadina. Questa modalità è figlia di una consapevolezza alimentata dalla necessità di creare un dialogo costruttivo tra due mondi interconnessi: da un lato la passione e la partecipazione dei giovani, conoscitori del mondo che evolve e desiderosi di un rinnovamento al passo con i tempi; dall’altro coloro che, con la loro esperienza e conoscenza, rappresentano l’unica vera possibilità per uno sviluppo personale che è sviluppo unitario della società. Una coscienza giovanile al servizio della conoscenza senza età e viceversa.

III. Gli ideali

Omnia Torino aspira a una programmazione che abbia come pilastro lo sviluppo sostenibile secondo i tre livelli sociali, economici e ambientali, indissolubilmente uniti in visioni strategiche settoriali. Per poter parlare di sviluppo di una città è necessario comprendere come venga vissuta e percepita la comunità. Secondo Omnia Torino il benessere sostenibile può essere raggiunto unicamente attraverso una valutazione sistemica degli indicatori sociali, economici e ambientali. Nella nostra visione, l’ambiente è un bene collettivo, patrimonio e responsabilità di tutti. Per migliorare la qualità della vita di Torino è indispensabile attuare una scelta mirata sull’utilizzo di nuove e vecchie tecnologie, il loro sviluppo, e quanto queste possano concorrere alla creazione del benessere del singolo individuo. Se da un lato le implementazioni tecnologiche sono la risposta alla sfida moderna, dall’altro lo sviluppo sociale è la storica lotta dell’intera umanità, affinché nessuno rimanga indietro e disperso nella corsa a un’evoluzione tech sfrenata. Esiste una forte relazione tra gli spazi urbani e il comportamento umano: più lo spazio è attentamente progettato per il cittadino, più il cittadino si prenderà cura dello spazio in cui vive, sentendosi parte di una comunità. Realizzando una struttura attiva, il membro della comunità avrà un più ampio scopo rispetto a quello di un mero consumo di risorse e di possibilità offerte. È partecipante attivo della modellazione del suo quartiere e della sua città, protagonista del cambiamento. Assume dunque importanza assoluta la creazione di una Torino che sappia integrare il valore della singola persona, dell’ambiente che lo circonda e del lavoro che lo nobilita. Il cittadino è al centro di tutta la vita economico-sociale della città e dell’ambiente, intesa come relazione tra la natura e la società che la abita. La “cittadinanza attiva” è l’unico mezzo con il quale aspirare ai principi fondanti Omnia Torino: senza la partecipazione del singolo e la relazione tra i singoli non vi è comunità. Per questo motivo, crediamo in un coinvolgimento a 360 gradi della società civile in generale nelle azioni di sviluppo.

IV. Scenari di Applicazione

Per tali ragioni, l’agire di Omnia Torino contempla molteplici aree, coinvolgenti tutto il tessuto torinese e metropolitano, che insieme indicano la strada da intraprendere per lo sviluppo del territorio:

  • Ambiente
  • Cultura Diffusa
  • Gener/Azione
  • Smart City