La città che vogliamo:
- Suscita e sostiene l’attenzione della comunità cittadina ai bisogni e alle necessità quotidiane di tutte le fasce sociali;
- Sviluppa un approccio pragmatico di sensibilizzazione su tematiche relative a ogni discriminazione;
- Supporta le donne, i giovani, gli anziani, e tutti gli esclusi dai processi produttivi.
Occorre dare finalmente piena attuazione all’art. 3 della nostra Costituzione:
Riconoscendo come fondamentali questi obiettivi, il governo della città deve perseguirli come sua principale priorità. Qualsiasi sviluppo che si dica “civile” e “sostenibile”, per essere tale, deve includere il riconoscimento dei diritti di ogni persona, rimuovendo ogni tipo di discriminazione garantendo l’accesso a tutte le opportunità, materiali e immateriali, di cui l’essere umano ha bisogno.
Come agire?
Supportando e aiutando le fasce più deboli, ascoltando direttamente le necessità di chiunque abbia poca o nessuna voce. Se queste azioni appaiono delicate e difficili, tuttavia noi crediamo fortemente che le istituzioni della città debbano promuovere e facilitare i processi di partecipazione dei cittadini e di attivazione delle relazioni e delle reti di comunità orientate al miglioramento della qualità della vita di ognuno.
LINEE GENERALI
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TUTELA DEI DIRITTI
Migliorare la qualità della vita delle persone comporta un aumento complessivo del benessere sociale largamente inteso; per meglio identificare i bisogni e dar loro delle risposte è necessario agire attraverso azioni concrete e di denuncia, al fine di fornire alla cittadinanza strumenti che possano aiutare ogni cittadina/o a vivere un’esistenza libera, informata e dignitosa.
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TUTELA PER LA SALUTE
L’articolo 32 della Costituzione italiana garantisce il diritto alla salute: l’obiettivo è sostenere non solo il Servizio Sanitario Pubblico ma soprattutto promuovere una Comunità Sana che permetta cioè “il pieno sviluppo della persona umana”, così come indicato all’articolo 3 della nostra Costituzione.
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GIOVANI E NEET
Un’altra priorità è quella di aiutare i giovani a esprimere il loro pieno potenziale, attraverso percorsi formativi e lavorativi di qualità e inclusivi. Non solo per raggiungere l’indipendenza economica ma anche per consentire quel pieno sviluppo dei talenti, delle aspirazioni e delle energie positive di ciascuno. La valorizzazione delle giovani generazioni è attuata grazie a indagini conoscitive e la creazione di reti con il supporto e l’aiuto dei soggetti già attivi sul territorio.
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PERIFERIE CITTADINE
È ormai noto che la salute della comunità sia profondamente condizionata dalla qualità delle relazioni sociali: comprendere le radici profonde dei conflitti e dell’odio (che spesso si alimentano a causa della povertà e dell’emarginazione) potrebbe condurre a processi di sensibilizzazione, riconciliazione e cambiamento. In questo senso le periferie rappresentano il luogo necessario ove intervenire, per rimettere al centro i loro bisogni, prospettare soluzioni, programmare interventi.
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CITTA’ PIU’ SICURA
Prima di qualsiasi azione un’amministrazione dovrebbe, innanzitutto, comprendere e analizzare quali siano i pericoli percepiti dalla cittadinanza. Il tema della sicurezza è collegato, infatti, alla percezione soggettiva di un pericolo che deriva da diverse situazioni e che è frutto di diverse paure: da quelle più percepite che reali a quelle decisamente reali ma poco percepite.