Vivere Torino: giovani torinesi. Edizione 2022

Se il futuro e i progetti sono per i giovani, allora coinvolgeteci nel dialogo e nei processi decisionali!



Progetto realizzato in partnership con Comitato Provinciale di Torino per l’UNICEF e ACMOS, con il patrocinio di Città di Torino, Legacoop Piemonte, Forum del Terzo Settore Piemonte e il contributo di Fondazione CRT.

SCENARIO/ CONTESTO DI PARTENZA

Vivere Torino: giovani torinesi edizione 2022 nasce in continuità a due precedenti progetti realizzati da Omnia Torino nel 2020 e nel 2021. Il primo, focalizzato sui giovani dell’oratorio salesiano Michele Rua in Barriera di Milano, era finalizzato a rilevare il sentiment dei giovani rispetto alla vita nel proprio quartiere e il rapporto con il territorio. Il secondo ha successivamente esteso il perimetro di analisi a tutta la città di Torino.

Il nuovo progetto ha ampliato il campione di analisi alla fascia di età 15-34 anni, ma ha mantenuto l’obiettivo di analizzare il rapporto con il proprio quartiere e con il contesto cittadino, con l’intento di stimolare un approccio e una partecipazione giovanile “dal basso”, elemento essenziale nella costruzione della Torino del domani.

L’edizione 2022, inoltre, potendo “uscire” dalle ristrettezze dettate dall’emergenza sanitaria, ha attivato una partecipazione giovanile non soltanto in termini quantitativi e di analisi di dati su risposte tematiche specifiche, ma anche in termini qualitativi e maggiormente diretti, come eventi e interviste effettuabili attraverso il contatto con le nuove generazioni.

PROGETTO, OBIETTIVI E AZIONI INTRAPRESE

Le azioni chiave su cui si è basato il report sono state:

  1. Valutare l’impatto delle politiche territoriali e di sviluppo locale attraverso la visione dei giovani.
  2. Comprendere meglio le necessità delle fasce giovanili di Torino.
  3. Costruire strumenti e azioni inclusive per continuare ad ascoltare e coinvolgere i giovani, al fine di renderli protagonisti del cambiamento cittadino e sviluppare un senso di responsabilità verso il territorio.

Gli strumenti utilizzati sono stati:

  • Analisi quantitativa, realizzata tramite la diffusione di un questionario (521 risposte) e mediante domande rivolte ai giovani durante tre eventi tematici organizzati nel corso del 2022. Le 5 macro-sezioni su cui è stato strutturato il questionario sono state: i) Ambiente, ii) Coesione sociale, iii) Cultura, iv) Istruzione, v) Servizi, imprese, lavoro.
  • Analisi qualitativa, effettuata con video interviste durante gli eventi tematici tramite cui ragazze e ragazzi hanno potuto esprimersi in maniera libera sull’argomento trattato (mobilità, cultura e movida, lavoro).

Schema riassuntivo delle azioni intraprese:

Il lavoro realizzato rappresenta, nel suo insieme, un ulteriore passo verso la costruzione di un metodo di partecipazione utile ai giovani e alla cittadinanza nel complesso. Un’aggiunta importante all’idea di realizzare un processo di co-progettazione e co-partecipazione, coinvolgendo i giovani attraverso forme di dibattito nuove e costanti, costruendo percorsi per progettualità e interventi subordinati alla preliminare presenza e ascolto delle nuove generazioni.

RISULTATI OTTENUTI

Dall’analisi delle 521 risposte al questionario sono emersi innanzitutto dati preoccupanti riguardanti l’emigrazione, il benessere psicofisico e l’indebolimento delle certezze giovanili minate soprattutto dalla pandemia. Solo il 44% dei giovani coinvolti ha espresso l’intenzione di non andare via dalla città. Inoltre, per oltre la metà del campione raggiunto, l’emergenza sanitaria ha comportato un indebolimento del benessere mentale e, per quasi il 40%, un senso di insicurezza.

A livello di macro-sezioni del questionario è emerso che:

  • Ambiente. La percezione dello status ambientale di Torino appare fondamentalmente negativa. In particolare, problematiche relative a parchi e aree verdi possono essere ricondotte a degrado e sporcizia e a scarsa sicurezza. Per oltre un terzo del campione l’impatto della pandemia ha tuttavia accresciuto il tempo passato nei parchi della città.
  • Coesione sociale. Il giudizio sulla coesione sociale a Torino (intesa come l’insieme di fiducia, cultura, ricchezza economica e sociale e solidarietà tra cittadini) si suddivide in maniera quasi equa tra pareri positivi o molto positivi (31%), negativi o molto negativi (26%) e neutri (34%), mentre la restante quota di giovani non si è espressa sul tema. Il 44% dei giovani ha inoltre segnalato che nell’ultimo anno si sono verificati episodi di razzismo/omofobia/intolleranza nel proprio quartiere.
  • Cultura. I giovani intervistati hanno espresso un parere sostanzialmente positivo sull’offerta culturale di Torino (quasi il 60% ha indicato che è ricca o molto ricca), ma tale giudizio risulta in generale negativo se perimetrato al proprio quartiere, sottolineando una “zonizzazione” degli eventi che mal si concilia col concetto di cultura diffusa che, dati i molteplici luoghi di incontro culturale possibili a Torino, dovrebbe essere propria della città.
  • Istruzione. L’opinione sull’offerta scolastica di Torino risulta positiva o molto positiva per il 44% del campione e l’82% ha dichiarato che le università della città costituiscono una leva di sviluppo importante per Torino.
  • Servizi, imprese, lavoro. Alla domanda “Pensi che i servizi a Torino rispondano in modo efficace alle necessità dei cittadini?” il giudizio dei giovani si è suddiviso in maniera quasi equa tra risposte affermative e negative, tuttavia emerge il fatto che vi sono aspetti da migliorare. I trasporti costituiscono una nota dolente per la città: quasi l’80% del campione ha dichiarato che sono necessari ulteriori sviluppi. Infine, va segnalato che oltre il 30% dei giovani ha indicato che iniziare un’attività imprenditoriale a Torino non risulta semplice o redditizio.

Per quanto concerne gli eventi tematici organizzati tra aprile e settembre, si è riscontrata una forte volontà dei giovani a partecipare al dialogo e ad essere coinvolti. I confronti sono stati organizzati alla presenza di Istituzioni, Parti Sociali e realtà private del territorio torinese con il dialogo dei partecipanti e delle partecipanti, principalmente giovani e in ottica intergenerazionale. L’organizzazione di questi incontri si è sviluppata in tre luoghi diversi, con la partecipazione di tre Assessorati del Comune di Torino secondo le competenze coerenti con il tema in discussione e con il coinvolgimento di attori di varia natura.

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PROSPETTIVE FUTURE

L’edizione 2022 del progetto non vuole rappresentare la fase finale di un percorso. Sebbene la sperimentazione possa essere considerata come il terzo passo di un’idea più ampia, le modalità qualitative e l’allargamento a partner istituzionali rappresentativi di Torino sono gli elementi che hanno contraddistinto questa edizione rispetto alle precedenti. Aggiunte di valore che testimoniano la volontà di continuare a sperimentare nelle forme e nelle collaborazioni per rendere lo strumento sempre più attuale e coinvolgente.

Obiettivo per il futuro sarà continuare ad utilizzare, a cadenza periodica, lo strumento di ascolto e partecipazione creato, al fine di monitorare il giudizio dei giovani sulla città e, così facendo, aiutare a progettare in maniera efficace ed efficiente la Torino del futuro. Un metodo per organizzare e realizzare azioni di co-progettazione nel proprio quartiere e nella città, in modo condiviso, aperto e utile, per uno sviluppo sostenibile nelle sue componenti ambientali, economiche e sociali in tutti i quartieri e le circoscrizioni. Una base solida che possa stimolare i cittadini e le cittadine più giovani ad esprimersi e a partecipare attivamente per vedere realizzate le proprie idee.

Video: